le alghe specie vegetali antichissime
La lattuga di mare é una delle tante varietà di alghe tipica del mediterraneo che possiamo trovare in natura , é un altro ingrediente sottovalutato e poco utilizzanto nella nostra cultura. Varietà che per crescere ha biosogno di tanto sole e temperature tra i 20° e i 30°, h un indice di crescita elevato ci mettono in media dalle 4 alle 8 settimane.
L’alga é un vegetale ma non e’ una pianta, non ha radici ma comunque svolge la fotosintesi clorofiliana ,riesce a stare “all’impiedi ” grazie al sostegno dell’acqua circostante, assorbe ossigeno e sali minerali che trova in forma già disciolta nell’acqua , le alghe non producono semi,fiori o radici e quindi si riproducono asessualmente tramite delle spore e possono svilupparsi sia in acque salate che dolci. Il colore e la loro esposizione al sole , spesso ci possono far comprendere a che profondità possiamo trovare le alghe infatti :
-le alghe verdi tendenzialmente le troviamo in acque superficiali
-le brune in profondità medie
-le rosse le troviamo piu’ in profondità
Ma anche questo caso possiamo trovare delle eccezioni come le alghe blu,gialle e porpora che si caratterizzano in base all’ecosistema in cui vivono.
Hanno buone quantità d’iodio, magnesio, potassio, calcio, ferro, manganese, fosforo, zolfo, rame.
Diverse alghe sono commestibili : il muschio d’irlanda,kombu,wakame,alga nori ,asparago di mare (tipico del mediterraneo) e si possono mangiare in vari modi.
La lattuga di mare per esempio la possiamo utilizzarle saltate in padella,con i brocoletti e aglio , aggiunte alle nostre insalate (radicchio,rucola,soncino) o fritte, ma anche per marinare o cuocere pesci dalla “carne bianca” .
Molte varietà vengono ampiamente “allevate” per sopperire alla forte richiesta speialmente in asia .
Le alghe possono giocare anche un ruolo importante nell’aiutarci a risolvere i problemi che abbiamo creato: perche’ se sono in salute possono catture ed assorbire grandi quantità di andride carbonica e contribuiscono a gestire una elevata biodiversità, aiutano e riparano numerose specie di pesci e crostacei di interesse commerciale e proteggono dall’erosione costiera le coste .
Come per ogni prodotto bisogna ovviamente riuscire a trovare il giusto equilbrio tra il consumo umano e le quantità presenti in natura. Quindi anche delle alghe prediligiamo specie locali, perche’ sono un alimento che si riproduce facilmente,senza troppi consumi e in breve tempo .
Grazie per la lettura
M.A.


“Le alghe piu’ di 3 milioni di anni fa, utilizzando la luce solare, l’anidride carbonica dell’aria e l’ossigeno dell’acqua. Sono stati i primi vegetali a compiere la fotosintesi “
….Già in antichità venivano usate le alghe prima in Cina e Giappone poi nell’Europa Nord-occidentale già gli antichi Celti e Vichinghi portavano alghe secche durante loro viaggi e le utilizzavano nelle zuppe o come “spuntino”…..