L’importanza di tenere il suolo vivo

Molto spesso diamo per scontato che tutto il cibo  a nostra  disposizione sia infinito e che non avremo mai problemi a trovare i prodotti che vogliamo,quando vogliamo e dove vogliamo. Purtroppo dietro tutti le nostre scelte e capricci c’é un sistema alimentare occidentale avido, creato per non farci mancare nulla e produrre il piu’ possibile con i minimi costi (di conseguenza aumentano i margini). Ma tutto questo a discapito di cosa?

Una delle principali risorse naturali che stiamo sfruttando sempre di piu’ senza rendercene conto é il suolo e la sua fertitlità.

Senza un suolo in salute e ricco di sostanza organica si farà sempre piu’ fatica a coltivare: i cereali,i vegetali e i  frutti con valori nutrizionali adeguati a soddisfare i nostri fabbisogni nutrizionali. 

Il suolo al suo interno contiene interi ecosistemi composti maggiormente da vari “operai”: batteri,funghi,formiche,lombrichi,piccoli animaletti (ognuno fondamentale, svolgono compiti ben precisi nel loro ecosistema) che possiamo definirli come indicatori di benessere del sottosuolo.  Questi esseri viventi sono anche i protagonisti nella creazione dell’humus che è sostanzialmente una sostanza organica molto fertile, che si creare lentamente, composta da letame ,foglie ,piante e animali in decomposizione;  molto utile sia alla crescita delle piante ,che per la prosperità degli abitanti del sottosuolo. 

Un suolo in salute e vivo  riesce a trattenere grandi  quantità d’acqua, evita ristagni e previene  alluvioni e siccità.

il suolo in aliementazione

 Il terreno fertile é una di quelle risorse non rinnovabili a breve termine , perché per risanare  un suolo inquinato o morti dal punto di vista qualitativo e vegetativo, necessita veramente  tempi molto lunghi.

Si sono perse gia’ quantità importanti a causa della cementificazione (in continuo aumento) ,per costruire palazzi,parcheggi, nuove strade e porti (spesso solo per interessi economici e non davvero necessari), tutto questo genera l’aumento delle  temperatura; e il fenomeno  del “soil sealing” (suolo sigillato)  prolifera; distrugge  la vita presente.

Un’altra triste realtà é l’agricoltura “moderna”  che predilige monoculture e varietà non autoctone, ma piu’ produttive, fatte crescere con  l’utilizzo di fertilizzanti a base di azoto o di ammonio,pesticidi  e concimi chimici usati costantemente; ma alla lunga la fertilità dei suoli diminuisce considerevolmente, infatti, queste sostanze mineralizzano troppo  il terreno rendendolo sterile, inquinano anche le falde acquifere, acidificano il suolo (questo é dovuto ad una  diminuzione del pH del suolo) , aumentano i rischi di siccità .

Quindi con la  continua ricerca nel creare ibridi  piu’ efficienti, sta diminuendo radicalmente la biodiversità che trovavamo magari 60/70 anni fa nei campie nei vari ecosistemi che ci circondano.  Stiamo sfruttando il suolo in  un modo insostenibile.

“Tutto quello che è chimico, uccide la microbiologia del terreno.”

 Molti paesi avanzati e colossi alimentari l’hanno capito negli ultimi decenni che il suolo é un’importante risorsa il quale ne abbiamo sempre di meno a disposizione, e questo ha creato una vera e propria “caccia” per conquistare ed accaparrarsi nuove terre cotivabili spesso anche in maniera forzata con minaccie o promesse non mantenute a persone povere e con poche risorse.

c’é da ricordare anche che durante periodi di pioggia ,un suolo compatto ed impoverito o un suolo cementificato ,non riesce ad assorbire l’acqua come dovrebbe, ed scivola via, di conseguenza  il rischio  d’intense alluvioni aumenta.

 

cose possiamo fare

 la natura ci regala tutti i segreti per sfruttare le qualità e le peculiarità del suolo senza stressarlo e a lungo andare distruggerlo,bisogna solo comprenderla.

Il rimedio principale all’inquinamento del suolo consiste nell’attuazione di corrette politiche di gestione dei rifiuti e disporre severi parametri, controlli che certifichino la corretta produzione o smaltimento dei prodotti ,diminuire in modo massiccio allevamenti intensivi e l’utilizzo di prodotti chimici perche’ aggiungono al terreno metelli pesanti e nutrienti di cui il suolo molto spesso non ne ha bisogno e di cosneguenza si ammala .

Migliorare la qualità delle etichette dei prodotti che i consumatori acquistano,maggiore trasparenza, il cliente deve avere maggiore info sulla filiera  di un prodotto.

 

Bisogna  ritornare ad una agricoltura tradizionale,seguire una giusta e corretta rotazione dei campi,come si é sempre fatto; usando tecniche naturali non invasive e rispettando soprattutto i tempi che la natura ha.

Collaboriamo e impariamo da i piccoli agricoltori, acquistiamo il loro prodotti.

 

Manteniamo pulite anche le aree verdi nelle nostre città  per noi, per i nostri figli e per il benessere ambientale; prediligiamo il consumo di prodotti stagionali e locali ,pretendiamo un alimentazione sana e trasparente anche da parte dei supermercati. 

Oggi piu’ che mai dobbiamo fare scelte piu’ responsabili, conoscere i lati oscuri che si celano dietro gli alimenti e fare scelte coraggiose . La terra e il suolo ci donano prodotti incredibili, ma noi  pensiamo solo a consumarli e a dare molte cose per scontato, senza mai essere grati di quello che abbiamo. Ridiamo importanza  alla terra, al suolo e saremo piu’ rispettosi e consapevoli nelle nostre scelte .

Grazie per la lettura 

M.A.

Fonti:

fao.org/fileadmin/user_upload/soils-2015/images/IT/It_IYS_food_Print.pdf

doppiozero.com/non-sottovalutare-il-sottosuolo

Gli Strati del suolo: da cosa sono formati

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